Poveri bambini!
“Adesso sto partendo per portare Filippo in piscina e poi vado a prendere Sabrina che va a danza. Nel frattempo vado a prendere un po’ di spesa perchè in casa manca tutto. Quando esco vado a prendere Francesco da mia mamma, passo per la piscina a riprendere Filippo e poi corro a casa, devo farmi una doccia svelta perchè alle otto devo essere da Cristina, la mia collega di lavoro che dà una dimostrazione di prodotti di bellezza e non posso di certo dirle sempre che non ho tempo. Quindi per la cena dei ragazzi organizzati in qualche maniera, ci vedremo verso le undici. Ciao.” Questo era il tenore di una telefonata che un’elegante signora ha diretto, si presume al marito, che involontariamente è stata sentita alle quattro del pomeriggio durante l’attesa dell’uscita degli alunni da una scuola elementare. L’indaffarata mamma sta scalpitando fuori dalla scuola in attesa che esca il figlio per portarlo in piscina. Si muove nervosamente con piccoli passi avanti e indietro dalla sua auto,...