Gita a Conegliano e nelle Terre del Prosecco.


 

Tempo buono e temperatura giusta ed una bella compagnia, sono gli ingredienti giusti per passare una bella giornata. Poi se aggiungiamo la bellezza di una città come Conegliano, ricca di storia, di cultura e di arte, possiamo veramente dire che non mancava altro.

Conegliano è una città fortificata immersa nelle terre del famoso Prosecco. A ridosso delle Prealpi Trevigiane, la città di Conegliano è famosa per aver dato i natali al pittore Giambattista Cima, uno dei massimi esponenti della scuola veneta del XV secolo.Emblema dell'eredità medievale è il Castello con la Torre della Campana, oggi sede del Museo Civico.Il Duomo conserva la pala d'altare "Madonna col Bambino e angeli" opera del maestro Cima. La sua facciata affrescata assieme all'annessa Sala dei Battuti rappresenta il simbolo religioso e artistico della città. L'antica Contrada Grande, oggi Via XX Settembre, è il fulcro dell'eleganza rinascimentale di Conegliano, con la schiera di palazzetti signorili ricchi di affreschi e decorazioni in pietra scolpita. Tra i più belli l'antico Monte di Pietà, Palazzo Sarcinelli, Casa Longega. Su piazza Cima si affacciano il Palazzo del Municipio, il Teatro dell'Accademia, della metà dell'Ottocento, e Palazzo Da Collo, edificio cinquecentesco al cui interno è inglobato l'oratorio dell'Assunta.

 

A spasso per Contrada Granda non eravamo solo noi, ma molte altre persone e ad un certo punto, appaiono, come dal nulla due signori, uno aveva in mano un microfono e l’altro aveva sulla spalla una telecamera e gironzolavano come se nulla fosse per la piazza. Ad un tratto quello che aveva il microfono con fare deciso si para davanti alla nostra amica e compagna di viaggio Elia e iniziano a fargli qualche domanda e lei, seppur sorpresa, senza perdersi d’animo risponde decisa e determinata e alla grande all’inviato Militello di Striscia la Notizia. Anche a Lina hanno domandato brevemente qualcosa.


 

Elia e Lina al microfono di Striscia la notizia.

Ma dopo un po’ più avanti hanno individuato subito la persona giusta per fare qualche domanda e chi poteva non essere l’uomo addocchiato dai cronisti di Striscia?

Il fiuto giornalistico ha suggerito al Militello, tra i tanti presenti di puntari gli occhi su chi?

Ma su di lui naturalmente, su Dario nostro immancabile e brioso compagno di viaggio, e a chi altro in quel posto si poteva chiedere qualcosa. Ma le domande di Striscia la Notizia non erano così interessanti per lui, avrebbe preferito parlare lui, magari dei suoi famosi argomenti. Comunque a Conegliano anche lui ha avuto il suo momento di celebrità.


Dario rispnde a Militello di Striscia. 

L'antico Castello di Conegliano, risalente al XII secolo, è oggi identificato con la Torre della Campana che un tempo custodiva la campana magna che chiamava a raccolta la popolazione e dava inizio al Consiglio cittadino. La Torre è sede del Museo Civico visitabile fino al terrazzo sommitale composto da una ricca pinacoteca che conserva importanti dipinti ed affreschi e una sezione dedicata ai materiali preistorici e romani rinvenuti in città e nel territorio. Caratteristica è la sala del Camino veneziano a "cappello di doge" al primo piano, tra le opere della pinacoteca spiccano per interesse la grande tela con la "Consegna delle chiavi a San Pietro (1614-1616) di Palma il Giovane, il "San Girolamo Penitente" attribuito allo Spagnoletto e la "Madonna e Santi" del Pordenone (sec. XVI).

 

   

Visita al Castello

Dopo avere lasciato Conegliano, pranzo in ristorante a Crevada, ricco e gustoso menù, tante chiacchiere di un’allegra compagnia. E dopo la lunga pausa con le gambe sotto i tavoli, partenza per Susegana per la visita alla Cantina dei Conti Collalto, con assaggio dei migliori vini della zona.

 


 

La cantina Collalto di Susegana che ha alle spalle secoli di storia. Dapprima i vigneti che maturano profumi e sapori nel corso delle stagioni, poi la vendemmia, effettuata seguendo antichi rituali pur con l’ausilio di una tecnologia amica, infine la vinificazione, l’atto finale che richiede una perfetta orchestrazione per garantire l’eccellenza del risultato fnale. Per esaltare le caratteristiche delle nostre uve, il nostro sistema di vinifcazione si avvale di presse a polmone con il supporto della catena del freddo, mentre la fermentazione viene condotta a basse temperature con lieviti selezionati

                                     

È preziosa come uno scrigno la cantina dell’azienda Collalto. Le botti di legno sono state realizzate su misura per i vini che ospitano, per garantire un perfetto affnamento e poter raccontare il carattere e i profumi di ciascuno. I tonneaux per le riserve hanno la capacità di 500 litri, mentre le dimensioni delle botti oscillano dai 42 ai 95 e 130 hl. La freschezza e il proflo varietale dei vini bianchi vengono assicurati dei maestosi vasi vinari termo-condizionati in acciaio. Il serbatoio più imponente ne contiene ben trentamila litri. Per le peculiarità di affnamento che assicurano, sono stati recuperati anche gli storici serbatoi in cemento.

 

Una bellissima giornata da ricordare tutta intera.

 

Grazie per le foto ad Antonio B. e Carolina D.S.

 

 

 

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